Fra le bande musicali e la musica operistica esiste un legame che risale già alla seconda metà dell’Ottocento quando il teatro d’opera riscuoteva un notevole successo di pubblico e aumentava rapidamente la domanda di composizioni e di spettacoli. Molte città avevano più di un teatro lirico con ampie programmazioni per soddisfare le molteplici richieste. Nei territori extracittadini vi erano delle orchestre, dette “di giro”, che rappresentavano le opere liriche nelle più sperdute località, ovviamente con grande dispendio di risorse vista la necessità di creare di volta in volta un cast di cantanti, un coro e l’apparato scenografico necessario per realizzare gli spettacoli. Considerata le situazione economica generale del mondo rurale erano ben poche le località in grado di sostenere l’impegno finanziario di tali operazioni culturali; si iniziò quindi a trascrivere le più salienti pagine orchestrali per l’organico della banda e, visto il successo ottenuto, vennero prodotte trascrizioni per strumenti solisti ed accompagnamento bandistico anche delle varie romanze d’opera. Il repertorio operistico divenne così fruibile a gran parte delle popolazione, mentre anche grazie ad esso i gruppi musicali dislocati sul territorio miglioravano le loro capacità tecniche ed interpretative. La nostra Associazione ha in questi anni ripreso questa tradizione proponendo però tale repertorio nella veste originaria, ovvero con i cantanti lirici: tale lavoro ha portato, nell’estati del 2008, 2009 e 2010, ad apprezzati concerti presentati in occasione della manifestazione Calici di stelle e proposto anche i varie località del Friuli. In questo programma vengono presentate, in una trascrizione per orchestra di fiati e solisti vocali, celebri arie liriche, come ad esempio Casta Diva, Nessun dorma, La donna è mobile, Brindisi (da Traviata), Largo al Factotum accanto ad alcune sinfonie, tratte da opere quali Nabucco, la Battaglia di Legnano, Norma, L'Elisis d'Amore.
